
15 Feb Racconta di quella volta in cui l’hai combinata grossa!
Un giorno, trovai un ragno gigante fuori dal campo estivo: a prima vista sembrava una bestia di Satana.
Aveva tutti i piccoli sulla ragnatela. Al campo, c’erano sempre ragni abbastanza grandi, di solito, si appendevano sugli angoli dei muri.
Il ragno si era appeso davanti alla porta dello spogliatoio, io e i miei amici eravamo aracnofobici, ma ho preso coraggio e ho raccolto un bastone; immaginando fosse un lanciafiamme, ho cercato di spostare l’animale, ma l’infame è saltato sul mio braccio e io ho cominciato a urlare.
Il mio amico mi diceva: -Buttalo!-. -E non posso, mi si è attaccato al braccio!-.
Ho scosso il braccio ed il ragno è finito nei pantaloni del mio amico (non so come, ma è magico sto ragno! ). Dopo un po’, si è staccato ed è andato nello spogliatoio. Infine, lo abbiamo lasciato stare e siamo entrati anche noi.
La bestiola di Satana si è ficcata nel mio borsone (perché proprio nel mio?) sulla borraccia; allora, l’ho lanciata sul mio amico e ho ucciso il ragno e, quasi, il mio amico.
Infine abbiamo ucciso anche i piccoli perché non li volevamo lasciare orfani.
Questa è una delle disavventure di ANDREA SPERONI.