
08 Gen Se la tua cartella potesse parlare, cosa racconterebbe? – 2
Ciao, sono la cartella di Annalisa e mi chiamo Skie anche se la mia padrona mi chiama cartella, sono di colore viola, fucsia e bianco che ormai è diventato quasi grigio.
La mia proprietaria mi ha scelto cinque anni fa insieme ai miei fratellini: astuccio e cartelletta, che ormai sono stati cambiati ben due volte.
In classe, mentre la mia padroncina fa lezione, alcune volte mi si chiudono gli occhi, faccio un sonnellino e mi risveglio per l’intervallo perché i bambini fanno molto baccano oppure parlo molto con i quaderni, in particolare con quello di italiano e di matematica che sono sempre presenti. Quelli che mi stanno più simpatici sono il quaderno marrone e quello arancione.
La mia proprietaria mi tratta molto bene fino a metà anno, l’atra metà mi tratta male ed ogni giorno vado addosso alle gambe dei bambini o vado addosso alle altre cartelle, oppure i compagni di Annalisa mi danno calci pensando che io non possa provare emozioni!
La mia padroncina mi ficca dentro miliardi di libri, quaderni e poi quella merenda! Non la sopporto perché mi viene l’acquolina, in particolate quando porta le patatine. La parte peggiore della giornata è la mattina: facciamo una corsa velocissima perché lei è sempre in ritardo e mi sbatte contro i muri; allora io per fargli qualche dispetto mi ribalto e rotolo oppure salto per rallentarla.
La parte della giornata che preferisco è quando Annalisa torna a casa per mangiare: finalmente respiro un po’ l’aria fresca! Quando torno a casa non sono da sola c’è Ugo: la cartella di Sebastiano che è un amico di Annalisa e mi fa compagnia durante il viaggio. La mia padroncina mi vuole bene, ma l’anno prossimo dovrà cambiarmi per andare alle medie, ma io rimarrò sempre nella sua casa.