Faccia a faccia con la scherma

Faccia a faccia con la scherma

Le classi IV e V del Liceo incontrano l’arte della scherma. Una studentessa di quinta racconta questa esperienza.

Scherma 2Sabato 14 novembre le classi IV e V del Liceo si sono recate presso la società “Pro patria scherma” di Busto Arsizio per concludere il percorso di scherma precedentemente iniziato durante le ore scolastiche di scienze motorie.
La mattinata era suddivisa in due parti differenti: la prima che prevedeva un contatto diretto con l’arte della scherma, utilizzando l’equipaggiamento fornitoci dalla società, mentre la seconda dedicata alla visita del museo, che spiegava in maniera dettagliata la storia della scherma.
Sono state presentate le tre armi che caratterizzano questa disciplina: il fioretto, la sciabola e la spada. Esse differiscono, oltre che per la diversa forma dell’attrezzo utilizzato, anche per il bersaglio da colpire. Essendo principianti abbiamo utilizzato il fioretto, dal momento che, potendo colpire solo di punta, è ritenuta la più adatta delle tre specialità per imparare le azioni fondamentali. Aspetto particolarmente interessante, a mio avviso, è quello che riguarda il caso in cui entrambi gli avversari facciano la stoccata. In questa situazione il regolamento assegna il punto a chi attacca per primo, chi para il colpo e risponde subito dopo o a chi ha l’arma in linea prima dell’inizio dell’attacco avversario (per chi non lo sapesse si dice “avere l’arma in linea” quando il braccio è disteso e la punta minaccia il bersaglio valido).Scherma 1
Successivamente a questo breve momento di spiegazione abbiamo avuto modo di confrontarci direttamente con lo sport, in quasi completa autonomia, potendo provare ad avere un incontro vero e proprio con anche l’assegnazione del punteggio: il primo che raggiungeva i cinque punti vinceva.
Durante la seconda parte della mattinata, invece, abbiamo assistito alla visita guidata all’Agorà di scherma, dove il Maestro Giancarlo Toran ha spiegato la storia della scherma, come è nata e il modo in cui si è sviluppata. Mi ha colpito molto vedere come la scherma sia andata man mano modificandosi nelle varie epoche.
Devo ammettere che inizialmente ero abbastanza scettica sulla modalità di svolgimento della mattinata, anzi ero quasi del tutto convinta che mi sarei annoiata; al contrario è stato molto divertente, e in un certo senso anche istruttivo, visto che una delle basi fondamentali della scherma è il rispetto, motivo per cui prima di ogni incontro c’è la consuetudine di salutare l’avversario, gli arbitri e il pubblico, e, aspetto da non sottovalutare, è uno sport alla portata di ogni persona, dal più giovane al più vecchio, dal più alto al più basso. In conclusione posso dire di essere rimasta piacevolmente colpita da questo sport.

Eleonora

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