12 Giu La giornata di fine anno scolastico vista dagli occhi di un liceale
Ora è finita la scuola.
A conclusione del percorso scolastico di quest’anno si è svolta, presso l’istituto Tirinnanzi, una giornata di gioiosa condivisione.
Al mattino infatti, alcune classi, sia del liceo sia delle medie, si sono affrontate in partite di calcio o pallavolo.
Dall’esperienza di gioco non sono stati esclusi nemmeno i professori che, con ardore, hanno affrontato le classi degli ultimi anni.
L’unico aggettivo che può definire le partite di calcio è “entusiasmanti”, in particolare per l’eroicità dei giocatori che, incuranti del tempo, si sono sfidati in campo, supportati da un grande incoraggiamento da parte dei tifosi. Non da meno per la pallavolo in cui tutti i docenti e numerosi alunni hanno dato prova delle loro doti atletiche e dello spirito di gioco e partecipazione.
La festa è continuata durante la serata con una calda partecipazione anche dei genitori. Alla celebrazione liturgica, molto sentita, Don Marcello ha sottolineato, nel suo solito modo diretto, coinvolgente, rivolgendosi al nostro cuore, che nessuno di noi è zero perché seguiamo il nostro Uno, colui che ci ama fino a sacrificarsi per noi e per il quale ognuno di noi vale; ha dunque enunciato perfettamente lo spirito della nostra scuola e del nostro cammino.
È seguito un momento gioioso di cena comune a base di grigliata e dei canti, in cui si sono esibiti anche alcuni talenti della nostra scuola.
Le premiazioni degli alunni e dei docenti meritevoli sono state ironiche, simpatiche e sembrano sottolineare il legame alunno–docenti, due esseri in cammino per crescere insieme.
Ora è passato un anno, un anno importante per tutti, un anno in cui vi sono state esperienze di vita e non solo nozioni. Per alcuni può apparire solamente come un ulteriore necessario passo avanti verso il futuro, però non è solo questo: è l’inizio di un nuovo viaggio che, con il bagaglio delle esperienze passate, ci fa vivere più coscientemente anche l’oggi.
Aver avuto la possibilità di incontrarsi e di giocare, anche in modo informale, rompe la rigidità che potrebbe essere presente durante le lezioni.
Nasce un legame che non è più solo tra persone che apprendono. Si forma un’amicizia destinata a durare oltre i banchi di scuola.
La giornata di fine anno diventa così esempio del percorso svolto. Ora dobbiamo solo guardare avanti pronti ad aprirci sempre più agli altri e al mondo che ci circonda.