Nozze a Torino

Nozze a Torino

Nozze-di-Figaro_2A conclusione di un percorso didattico probabilmente impossibile da trovare in Italia, mercoledì 18 febbraio le due seconde del liceo scientifico Tirinnanzi si sono recate a Torino per vedere l’allestimento per le scuole delle “Nozze di Figaro” di Mozart in programma in questi giorni al Teatro Regio.

Il Maestro G. Laguzzi ha diretto l’orchestra e il coro del medesimo teatro in uno spettacolo dal titolo “Le nozze di figaro raccontate ai ragazzi”: si tratta di una selezione di scene intervallate e introdotte da un attore aggiunto (A. Lussiana) che, interpretando un Cherubino ormai cresciuto, racconta ai giovani studenti “La folle giornata”.

Il giudizio degli studenti e dei docenti presenti, in particolare quelli di musica Emanuele Girardi e Pietro Toffoletto, è senz’altro positivo, considerando il carattere sperimentale del percorso (presentare un’intera opera lirica del ‘700 a dei ragazzi di 15 anni) e i rischi legati ad una platea non abituata al teatro d’opera.

La presentazione in forma ridotta delle Nozze da parte di un Cherubino ormai adulto ha convinto per due ragioni.  Innanzitutto perché ha reso la trama immediatamente accessibile, impresa non facile per le Nozze. Inoltre il punto di vista di Cherubino permette una più facile immedesimazione ad un pubblico giovane ed indica nel desiderio di felicità e di amore una efficace chiave di lettura dell’opera.

Inevitabile tagliare se ci si rivolge a un pubblico di questo tipo, ma la rappresentazione è risultata comunque coinvolgente, la qualità musicale entro gli standard di una esecuzione ufficiale da teatro d’opera di prestigio. Particolarmente espressiva la voce del Cherubino “giovane”, interpretato dalla mezzosoprano Chiara Osella.

torino liceoNel pomeriggio le due classi si sono recate nella nuovissima sede del quotidiano La Stampa, dove hanno potuto visitare la redazione – allestita secondo lo schema circolare dei giornali americani – e il museo del giornalismo, con parti storiche e multimediali di alto rilievo didattico e culturale. Vedere dei giornalisti all’opera e ripercorrere un secolo di storia italiana attraverso il modo di presentare gli avvenimenti ha ulteriormente arricchito la prospettiva degli studenti, sempre più spesso invitati a paragonarsi con l’attualità e le varie forme dell’argomentare.

La coordinatrice didattica e i docenti possono dirsi pertanto soddisfatti dell’esperimento.