Si riparte … insieme

COLLEGIO UNITARIO DELL'ISTITUTO TIRINNANZI – 6 SETTEMBRE 2021

Si riparte … insieme

“È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”. 

Con questa celebre frase di Cesare Pavese, la coordinatrice dell’Istituto Tirinnanzi, Paola Balducci, ha voluto augurare a tutti i dipendenti delle quattro scuole un buon inizio in occasione del primo collegio unitario del nuovo anno scolastico.

Come da tradizione dell’Istituto, qualche giorno prima di accogliere nuovamente gli studenti, tutti gli insegnanti e il personale della scuola partecipano ad una giornata di inizio anno.

Ieri, lunedì 6 settembre, hanno partecipato ai lavori anche Sara Giulivi (docente ricercatrice del Dipartimento formazione e apprendimento SUSPI) e il professor Francesco Fadigati, rettore della scuola “La Traccia” di Calcinate.  

A tema il cammino che stiamo percorrendo in un periodo storico ricco di cambiamenti e di provocazioni che ci “costringono” ad approfondire i temi fondanti l’offerta formativa delle nostre scuole. In quest’epoca di cambiamento riconosciamo che una cosa è rimasta la stessa, il bisogno nostro e delle nostre famiglie di andare a fondo della domanda “Come si fa a vivere?”  

La dott.ssa Giulivi ci ha magistralmente condotto a capire meglio il rapporto tra lettura e comprensione del testo. Siamo partiti dal linguaggio e dalla parola perché sono al centro del nostro rapporto con il reale. 

Il prof. Fadigati ci ha introdotto, attraverso alcuni esempi tratti dalla sua esperienza di professore, nel significato più vero di tre parole: realtà, ragione e libertà che sono quotidianamente al centro del nostro lavoro di insegnanti e del rapporto coi ragazzi. 

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti nei tavoli verticali (tavoli per materia) dove gli insegnanti dei tre livelli hanno continuato a lavorare sul perché, sul cosa e sul come insegnare attraverso le discipline. 

Una giornata così riafferma il nostro desiderio di lasciarci educare per poter, a nostra volta, educare gli alunni che ci sono affidati. 

Ora attendiamo l’arrivo dei nostri ragazzi, col desiderio di camminare insieme a loro.