Siamo soli nell’universo?

Siamo soli nell’universo?

“Siamo soli nell’universo?” È il titolo di un libro di Elio Sindoni, Professore Ordinario di Fisica Generale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dal 2007 presidente della Fondazione C.E.U.R., ospite del Liceo scientifico Tirinnanzi.

A tema non sono stati i marziani, ma gli i risultati degli studi di quasi cinquant’anni di esperienza accademica nell’ambito della Fisica generale e di una disciplina nuovissima, chiamata Esobiologia, che si occupa della ricerca di forme di vita fuori dal nostro pianeta.

La domanda con cui il prof. Sindoni ha avviato la sua conferenza – a cui hanno partecipato tutti gli studenti del triennio del liceo – è molto semplice: se esistono miliardi di galassie, e in ognuna di esse sono contenute miliardi di stelle, tutto questo è solo per noi?

L’argomento è tutt’altro che banale, e se ne sono accorti gli studenti che hanno seguito interessatissimi: il tema non ha implicazioni solo in ambito biologico e fisico, ma anche filosofico, storico, teologico, antropologico… Se ad esempio la vita deve essersi sviluppata su altri pianeti a causa delle medesime condizioni che si crede siano responsabili della vita sulla Terra, ciò significherebbe che la presenza di vita su un pianeta è necessaria a partire da certe condizioni prestabilite. Ma non è così semplice – ha spiegato il professore, raccontando in breve la “storia della Terra” dall’origine alla comparsa della vita – in quanto le probabilità che tali condizioni si verifichino sono talmente basse da portarci a pensare che sia quasi impossibile.

Dopo avere elencato una serie di circostanze micro e macroscopiche che hanno permesso la nascita della vita, Sindoni ha anche raccontato della sua esperienza di ricerca nel campo della Fisica nucleare e si è reso disponibile per un dibattito con gli studenti.

Qualcuno gli chiede se bisogna essere curiosi verso tutto, e il professore risponde di no: solo ciò che è degno del nostro interesse va indagato, perciò non è sempre ragionevole volgere la nostra attenzione su qualcosa. Un ottimo insegnamento anche a non sprecare il nostro tempo e le nostre doti.

Durante il pranzo, alla fine dell’incontro con gli studenti, Sindoni ha continuato il dialogo con la Preside e i docenti del Liceo, anch’essi interessati ad imparare da un uomo di così grande esperienza.