
08 Nov Una giornata da schermidori all’Accademia “Andrea Felli” di Busto Arsizio
Una delle novità di quest’anno scolastico al Liceo Tirinnanzi è il progetto didattico di Educazione Motoria. I ragazzi di quinta ne sono molto soddisfatti, come bene descrive la nostra alunna Giada:
Quest’anno è iniziato, per noi ragazzi di quinta, un progetto legato alle ore di educazione fisica che ha lo scopo di introdurci a diversi sport che non possono essere praticati in palestra poiché richiedono attrezzature particolari e specifiche. Il primo sport che abbiamo avuto l’occasione di provare è stata la scherma. Prima di recarci in palestra, abbiamo approfondito l’argomento in classe, ovvero affrontato questo sport dal punto di vista teorico: abbiamo parlato della tecnica, delle regole e dell’attrezzatura necessaria. In una di queste tre lezioni, un ragazzo di prima liceo, schermidore presso “Pro Patria et Libertate” di Busto Arsizio, ci ha presentato la sua tesina di terza media mostrandoci come fosse possibile realizzare un percorso d’esame a partire da una propria passione.
Dopo queste lezioni di preparazione, abbiamo passato una bellissima mattinata all’Accademia “Andrea Felli” di Busto Arsizio dove abbiamo avuto la possibilità di visitare l’Agorà della scherma, un museo adiacente all’Accademia e dedicato alla storia di questo sport, dalle origini in Egitto fino alla nascita della Federazione Italiana Scherma e sempre in compagnia del maestro Giancarlo Toràn. L’esposizione è stata voluta dal presidente della Pro Patria Scherma con l’intenzione di preservare e tramandare la tradizione schermistica italiana. Il museo espone numerosi pezzi tra cui fioretti, spade, sciabole, accessori per l’addestramento di uno schermidore e una vasta iconografia; tutto questo costituisce un patrimonio unico nel suo genere. All’interno della collezione, c’è anche l’archivio del campione Nedo Nadi, schermidore italiano pluripremiato.
Dopo questo interessante percorso storico, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci direttamente con questo sport impugnando armi vere e cimentandoci poi in una tecnica base di attacco e difesa con strumenti di plastica. Come conclusione della bella mattina trascorsa all’insegna della scherma sportiva, le due quinte si sono sfidate in una sorta di gara a squadre che ha visto vincitore la 5^A per un solo punto, nonostante la 5^B sia stata comunque protagonista di una splendida rimonta.
I miei compagni di classe hanno così commentato la giornata:
“È stata un’esperienza molto bella e innovativa. È uno sport che mi ha sempre affascinato guardare alle olimpiadi, specialmente perché anche io, nel mio sport (karate), sono soggetto allo scontro uno contro uno basato su tecnica e velocità. Mi sono dunque trovato molto bene a praticarlo sul campo. Mi ha particolarmente colpito anche la mostra sulla storia della scherma, storia di uno sport che affascina sempre”
Riccardo
“Quella di sabato 25 ottobre, è stata un’ottima opportunità per conoscere uno sport che altrimenti per la maggior parte di noi sarebbe rimasto pressoché sconosciuto. L’occasione di sabato invece è stata quella di cimentarsi in prima persona in pedana e vedere dal vivo le armi e l’attrezzatura non solo moderne ma anche storiche, nel museo. In conclusione, esperienza molto interessante e bella.”
Chiara
“Ho trovato molto interessante l’esperienza fatta presso la palestra “Pro patria” di Busto Arsizio, perché ho potuto iniziare a conoscere uno sport per me del tutto nuovo. Guardando alcune gare di scherma durante le olimpiadi, infatti, ho sempre trovato questo sport “particolare”, ma non me ne ero mai interessata più di tanto. Adesso, invece, posso dire di sapere, a grandi linee, la storia che sta dietro alla scherma e il comportamento che uno schermidore deve avere in pedana. È stata un’esperienza nuova provare alcune mosse e gareggiare coi miei compagni e che non credevo avrei mai fatto nella vita! L’ho trovata un’occasione utile e anche divertente, per cui ringrazio coloro che l’hanno resa possibile”.
Camilla
“La scherma, sport antichissimo ma così attuale, pieno di regole e di disciplina. Uno sport aperto che insegna il combattimento in modo assolutamente leale e nobile. Usato nell’antichità come metodo di risoluzione di problematiche e diatribe nate tra famiglie, casate o singoli, oggi è uno sport olimpico, dal quale si possono apprendere ottime regole di vita. Grazie All’esperienza dell’Accademia ho potuto apprendere certe regole, come la precedenza che uno schermidore ha sull’altro o il rispetto della sentenza dell’arbitro e l’indiscutibilità delle regole da seguire durante il combattimento.”
Francesco