
25 Mag Orientamento universitario per i ragazzi del Liceo Tirinnanzi
La scelta universitaria si avvicina sempre di più per noi ragazzi di quarta e quinta Liceo Scientifico, gli orizzonti aumentano esponenzialmente, acquisendo sfumature varie ed accattivanti.
Per questa ragione, l’incontro con chi è già inserito nel mondo del lavoro è estremamente utile ed interessante, poiché consente un confronto diretto con la nuova realtà che tra non molto ci vedrà protagonisti, attraverso la concreta esperienza di chi ha già maturato un percorso universitario.
Proprio alla luce di questa consapevolezza, abbiamo avuto l’occasione di incontrare la dottoressa Eleonora Lorenzini, laureata in economia per i beni culturali ed attualmente Direttore degli Osservatori Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, Innovazione Digitale nel Turismo e Business Travel della School Management del Politecnico di Milano.
La facoltà di economia esercita una grande attrattiva per i giovani, poiché in qualche modo tocca tutti. Anche un professore, un musicista, un fruttivendolo devono avere una basilare conoscenza economica, poiché questa disciplina rappresenta il minimo comune multiplo della vita quotidiana dell’oggi. Durante questo periodo di Coronavirus, infatti, il problema economico sta superando l’emergenza sanitaria.
Ma cosa significa veramente “fare economia”? In questo la dottoressa ci è stata di fondamentale aiuto.
Il primo lato inaspettato, causa di stupore in tutti noi, è stato scoprire come economia sia una materia umanistica.
Se infatti guardiamo l’etimologia, questa parola significa “amministrazione della casa” e quindi riguarda l’uomo nel suo essere, nella sua organizzazione e nella sua relazione con il mondo circostante. L’obiettivo di tale amministrazione non è tuttavia solo un guadagno redditizio ma anche il raggiungimento di un benessere.
Ecco quindi che abbiamo motivo di intuire come questa facoltà non implichi necessariamente un rigido metodo scientifico ma, piuttosto, uno sguardo umanistico. Una delle sue materie è infatti proprio lo studio del diritto, del pensiero economico, appartenenti alla sfera filosofica e storica. Basti pensare al pensiero di Adam Smith, alla base della rivoluzione industriale: uno dei più grandi eventi economici radicati nella storia dell’Europa.
Per “amministrare una casa”, però, non basta solamente la volontà ma è necessaria un’inclinazione personale che guardi in faccia al singolo. In relazione a ciò la dottoressa ci ha detto che sono molteplici i percorsi relativi all’economia e, per questo, è necessario che uno studente si informi accuratamente, per seguire il percorso in cui possa trovare una maggiore corrispondenza e sentirsi chiamato in prima persona.
Proprio per questo abbiamo avuto modo di scoprire come l’economia possa legarsi ai beni culturali, al mondo finanziario, alla società e a molte altre realtà, ognuna avente la sua particolarità.
In relazione a questo è quindi svantaggioso rimanere su una facoltà standard ma è opportuno che ogni ragazzo possa proiettarsi in una realtà che ha a che fare con lui, che lo veda protagonista e ciò non implica un “di meno” nella prospettiva futura poiché ogni ramo ha un suo fondamentale ruolo nello scenario lavorativo.
Inoltre non dobbiamo sottovalutare come l’uomo sia “relazione” e, per questo, la casa di cui tanto parliamo (Italia) ha certo bisogno di un’amministrazione che sia però proprio “in relazione” con il villaggio (Europa). La dottoressa infatti ha spiegato come oggi l’economia sia sempre più proiettata in uno scenario internazionale.
Ciò ci permette di assumere una duplice consapevolezza. In primo luogo l’economia italiana è direttamente proporzionale a quella europea e, in secondo luogo, tale disciplina è un modo con cui noi giovani di oggi possiamo allargare il nostro sguardo verso il “vecchio continente” che è parte di noi, della nostra cultura, tappa fondamentale per comprendere l’andamento economico mondiale.
Infine, l’aspetto più interessante del dialogo con la dottoressa è stato comprendere come oggi l’economia sia digitalizzata. Chi vuole iscriversi a questa facoltà deve prepararsi ad entrare in un mondo nuovo, nel quale l’intelligenza artificiale ha un ruolo di fondamentale importanza.
Questo aspetto è relativo a molte facoltà, come per esempio ingegneria gestionale, compagna scientifica di economia.
Noi ragazzi dobbiamo quindi tenere in considerazione di iniziare un cammino in un mondo non solo economico ma anche tecnologico, dove l’innovazione è espressione della volontà progressista dell’uomo contemporaneo.
E’ però fondamentale avere sempre la coscienza che, per amministrare la nostra ormai conosciuta casa, è sì di aiuto il mondo tecnologico che, però, non può sostituirsi con il giudizio dell’uomo, il quale deve studiare questa disciplina per attingere al bene comune, fondamento della società che vede tutti noi protagonisti.
Riccardo Belvisi – studente di quarta Liceo Scientifico Tirinnanzi