
19 Apr I bambini di quarta dell’Arca incontrano Elia, il prof di Filosofia…
Nel programma di storia della classe quarta della Primaria si studia la civiltà greca.
“Cos’è la filosofia?” chiedono i bambini e alla maestra viene un’idea: perché non porre la domanda direttamente al professore di filosofia del Liceo?
Ecco il racconto dei bambini.
Qualche giorno fa, salendo al Liceo, abbiamo scoperto che ai tempi di Platone si pensava che di Filosofia si potesse parlare solo dopo i 30 anni, noi invece ne abbiamo già potuto parlare con il professor Elia Gazzoli, per un giorno nostro maestro di Filosofia.
…abbiamo imparato che la parola Filosofia (dal greco Filo=amico, Sofia=sapienza) significa “amico della sapienza”. I filosofi sono, quindi, amici della sapienza; filosofo è chi ama il sapere, desidera sapere.
…ora sappiamo che Platone era uno dei più grandi filosofi del mondo antico. Aveva un maestro di nome Socrate ed è stato il primo ad avere l’idea delle idee.
…ci ha affascinato il sapere che Platone paragona la Filosofia ad un fuoco composto da tante fiamme; queste sono le nuove domande che sempre si accendono se desideriamo sapere. Questo fuoco si accende grazie a lunghe discussioni, risate e una vita vissuta in comune.
…dobbiamo ricordare che, purtroppo, questo fuoco non sempre rimane acceso in noi; ma una persona che ha delle domande e ce le trasmette, può riaccendere in noi il desiderio di sapere.
…abbiamo capito che, secondo Platone, la Filosofia non è mai compresa pienamente perché fa sorgere sempre nuove domande; essa è fatta più da domande che da risposte. Neanche i grandi filosofi sanno tutto, anzi, sono più le cose che non conoscono di quelle che conoscono.
…ci ha sorpreso che Platone condannasse la scrittura perché è convinto che, se si è impegnati a trascrivere, l’esperienza vissuta rimarrà sempre su un foglio, ma forse non resterà nei nostri pensieri e non la si potrà capire pienamente. Un’emozione non può essere sostituita da uno scritto perché, leggendolo, non riesci a rivivere le stesse sensazioni. E lo stesso vale per noi oggi, con le fotografie del cellulare.
Grazie prof Elia!!!
Gli alunni delle classi quarte dell’Arca