Lo studio delle scienze alla primaria: osservare la realtà per un sapere unitario

Lo studio delle scienze alla primaria: osservare la realtà per un sapere unitario

“Attraverso le diverse discipline l’alunno prende coscienza della ricchezza di tutti gli aspetti della realtà seguendo un metodo che si connota per:

  •  unitarietà: l’alunno conosce in modo globale attraverso mani, mente, cuore.
  • interdisciplinarietà: favorire una riflessione che aiuti a identificare ciò che favorisce l’unità del sapere.

Lo studio delle scienze ha a tema la realtà. Insegnare scienze contribuisce alla formazione di abilità specifiche che hanno un elevato carattere formativo: osservare, descrivere, denominare, classificare, rappresentare… “

Dal PTOF 2022-25

Anche quest’anno, per le classi terze della scuola primaria L’Arca, il lavoro nell’Orto Tirinnanzi si fa sistematico e ricco di esperienze che rappresentano una vera e propria occasione di apprendimento spendibile anche nelle discipline diverse dalle scienze.

In seconda, i bambini avevano piantato alcuni ortaggi per poter osservare e descrivere la crescita e la vita delle piante.  Abbiamo quindi interrato in vaso alcuni semi di zucca, abbiamo osservato la germinazione e la crescita delle prime piantine.

Le abbiamo poi trapiantate nel nostro orto e ce ne siamo presi cura, innaffiandole e seguendone la crescita. É nata un’affezione, è nato un modo di sperimentare e sperimentarsi in un contesto nuovo, a contatto con la terra e con la natura…

Ciascuno ha fatto esperienza di come la natura abbia un tempo suo proprio che va rispettato e di come alla nostra azione, non corrisponda una reazione immediata. Al contrario, è necessario talvolta aspettare molto tempo per “raccogliere i frutti” del nostro operato.

Dopo tutta l’estate, infatti, solo a settembre, una volta tornati a scuola, abbiamo raccolto le zucche, ormai mature.

L’insegnante di Arte ci ha aiutati a realizzare una copia del vero del nostro ortaggio, sia all’esterno che all’interno: abbiamo dovuto osservare con grande attenzione e rappresentare solo ciò che vedevamo! É stato un canale prezioso per allenare la nostra capacità di osservazione e di cogliere i dettagli di ciò che attira la nostra attenzione.

Insieme alla maestra Betty, responsabile dell’orto della scuola, siamo poi arrivati a “sviscerare” i concetti più strettamente scientifici, legati in particolare alla conoscenza del frutto: è stato stupefacente assistere alle discussioni, ipotesi, deduzioni attraverso le quali i bambini hanno intuitivamente ragionato sulla conformazione della zucca e quindi colto le principali funzioni delle diverse parti.

Siamo poi passati alla stesura di un testo descrittivo: grazie al lavoro di osservazione da tanti punti di vista dello stesso oggetto già avviato con la maestra di Arte, abbiamo notato che i bambini utilizzavano spontaneamente un lessico particolarmente ricco caratterizzato da grande varietà e specificità degli aggettivi utilizzati.

La sorprendente vivacità con la quale gli studenti hanno organizzato, approfondito e reso certe le conoscenze apprese, ci fa proprio dire che lo studio della zucca è andato a buon fine!

I bambini, per concludere in bellezza, hanno anche chiesto di poter assaggiare il nostro ortaggio: a merenda, abbiamo quindi gustato una buonissima torta di zucca, cucinata dalla nostra maestra Ilaria.

Ma lungo i corridoi di via Abruzzi, le voci corrono velocemente… e così, non appena si è saputo che anche le classi prime stavano affrontando lo studio della zucca, ecco che alcuni alunni di classe terza hanno vestito i panni dei “maestri per un giorno” e hanno condiviso, con i compagni più piccoli, tutti i segreti di questo interessantissimo ortaggio!

Osservare la realtà secondo diversi punti di vista, ha consentito ai bambini di fare davvero esperienza dell’unità del sapere e di come discipline diverse concorrano a farci scoprire sempre meglio ciò che ci circonda.