
21 Ott Il progetto ORTO alla scuola primaria L’Arca
L’idea di realizzare un orto non è nuova per la nostra scuola; in passato abbiamo già fatto esperienze in questo campo, con risultati interessanti. Tutto parte da una passione, che è dell’adulto e può essere trasmessa.
Passione per la terra, per la natura così generosa, per le piante che è bello veder crescere e trasformarsi.
In realtà, anche quando si parte con un progetto, quello che ne risulta ti stupisce, perché scopri sempre “un di più” che non ti aspettavi.
Volendo realizzare l’orto ad inizio anno scolastico, quindi in un periodo poco propizio per la semina, abbiamo dovuto pensare a un particolare tipo di colture: quelle invernali.
I bambini cominciano così a scoprire che per far nascere una pianta occorre un tempo, un luogo ed un clima adeguati e che ogni pianta ha le sue esigenze, inoltre, guardando crescere le piante, sarà possibile “toccare con mano” e riconoscere i cambiamenti stagionali studiati l’anno scorso.
I bambini hanno iniziato il percorso trapiantando nelle aiuole, con l’aiuto di un foraterra e calcolando la giusta distanza, piantine di verza e cavolo cappuccio rosso e verde, oltre a piantine di cicoria “pan di zucchero” e radicchio.
Dopo che la maestra ha scavato dei solchi poco profondi, hanno anche provato a seminare, a file, cicoria “grumolo verde”, valeriana, spinaci e biete.
Ora sarà loro compito prendersi cura delle piante in crescita, concimando, irrigando quando necessario, sarchiando per eliminare le erbe infestanti e attivare la respirazione delle radici. I bambini saranno invitati anche a distinguere, tra gli animaletti che abitano il terreno, quali sono “gli amici” e quali i “nemici” delle loro pianticelle e la loro funzione.
L’obiettivo primario, in un’attività come quella descritta, riguarda l’area delle scienze: attivare la curiosità degli alunni rispetto a quello che li circonda, incrementare delle conoscenze sul mondo vegetale e animale e promuovere l’interazione con gli elementi non viventi, come l’acqua, la terra, i sassi, l’aria, passando attraverso l’esperienza concreta, che è il metodo più adeguato a questa età.
L’attività proposta sarà anche sorgente di domande sempre nuove che potranno essere riprese in classe e divenire oggetto di approfondimento e studio.
Essendo infine un’attività molto coinvolgente per i bambini, può essere occasione per raggiungere altri obiettivi trasversali che riguardano l’italiano e la matematica, anche sviluppati in classi diverse.
In seconda, per esempio, si può proporre un indovinello con addizione e sottrazione a partire dal numero delle piantine acquistate; in terza si può proporre un problema di avvio alla moltiplicazione calcolando il totale a partire da quante piantine per fila e quante file. Se si volesse poi svolgere un’attività di vendita dei prodotti all’interno della scuola; in quarta si potrebbe calcolare anche il guadagno a partire dalla spesa per le piantine e il ricavo.
Quanto all’italiano, si può lavorare sul NOME delle piante, dei frutti, degli animali o degli attrezzi, sul VERBO con le azioni che si svolgono nell’orto, oppure raccontare l’esperienza vissuta attraverso una produzione testuale.
Insomma, realizzare un orto a scuola è davvero una miniera di possibilità!