
09 Nov Le classi quinte dell’Arca… nell’universo!
Martedì 21 ottobre le classi quinte dell’Arca si sono recate in visita all’Osservatorio Astronomico di Campo dei Fiori.
L’uscita didattica si inserisce nel percorso di geografia astronomica: siamo alle prese con l’universo!
Il percorso ha preso il via dalla lettura del racconto “Lucilla e il cacciatore di stelle” che ci ha fatto guardare al cielo con stupore.
La visita all’osservatorio è stata l’occasione di incontrare due astronomi e vedere “in diretta” come si studiano il cielo e il Cosmo.
Dopo la visita, abbiamo chiesto ai ragazzi di raccontarci i momenti che li avevano particolarmente colpiti: ecco alcuni stralci dai testi dei nostri….astrofisici in erba!
“Martedì 21 ottobre siamo andati a visitare l’osservatorio Astronomico di Varese per approfondire i nostri studi sul cielo.
Giunti all’osservatorio, siamo stati accolti da due Astronomi: Chiara e Luca. L’argomento che mi ha colpito maggiormente è stato l’approfondimento sugli studi riguardo al Sole.
Ho scoperto che, sul Sole, sono presenti delle macchie che spesso cambiano forma e che sono il risultato degli sbalzi di temperatura sulla superficie solare.
Da questa gita mi sono portata a casa un grande regalo: il regalo del sapere.”
“All’osservatorio abbiamo visto molte Nebulose: queste specie di “mamme di stelle” sono formate da elio e idrogeno e formano nuove stelle”
“Del filmato mi è piaciuta molto anche la Luna, che non brilla di luce propria ma è illuminata dal Sole. Mi ha colpito perché è ricoperta da crateri lasciati da ogni cosa che cade su di essa perché è sabbiosa e non ha atmosfera. I crateri sono come impronte.”
“Un po’ di tempo fa hanno mandato nello spazio un telescopio enorme, grande come un autobus che si chiama Hubble e continua a mandarci foto dallo spazio. Questo osservatorio astronomico mi è piaciuto tanto e vorrei tornarci un’altra volta!”
“Gli astronomi hanno disegnato la Via Lattea guardando le altre galassie, perché hanno pensato che fosse simile. Mi ha colpito il metodo che hanno utilizzato! E’ come se tu volessi disegnare la tua casa ma non l’avessi mai vista e allora guardi le case che sono vicine alla tua perché pensi che la tua sia simile a quelle!”
“Sotto l’osservatorio ci sono delle sonde che, ad ogni vibrazione, mandano segnali al computer, che le registra. Gli strumenti usati sono il sismometro e il sismografo. Mi ha colpito la sensibilità delle sonde perché, quando hanno acceso il sismometro, noi abbiamo saltato e la linea che segna la forza delle scosse è schizzata alle stelle!”