Una gita… all’ospedale!

Una gita… all’ospedale!

Per portare a compimento il percorso di geografia che sta portando i ragazzi delle classi quinte ad incontrare “dal vivo” i tre settori dell’economia (primario, secondario e terziario), è stata organizzata una giornata all’insegna di esperienze veramente importanti. 

Nella mattinata di giovedì 6 novembre, nell’Aula Magna dell’Istituto, i ragazzi hanno incontrato il professor Alberto Flores D’Arcais, Primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Legnano. Con cordialità e semplicità, il medico ha dialogato a lungo con loro, sollecitandoli a raccontare le esperienze di visite o ricoveri ospedalieri.

Così, tra i ricordi di qualche prelievo, infortunio o piccolo intervento chirurgico, egli li ha magistralmente condotti a riflettere su cosa significa servizio alla persona. Infatti, il medico non cura questa o quella malattia; egli è chiamato a curare la persona che è malata, e questo fa molta differenza!

Nel pomeriggio, poi tutti in fila per una gita… all’ospedale!

Ma cosa fa una banda di ragazzini chiassosi nella hall di un ospedale nella prime ore di un pomeriggio di novembre? Questa domanda si leggeva negli occhi increduli di tutti coloro che si sono imbattuti nei  ragazzi delle due classi quinte.

ospedale legnano 1Gli alunni, varcata la soglia del nosocomio, sono stati accolti da una vera e propria delegazione di medici: lo stesso Primario incontrato al mattino, il Direttore Generale dott.ssa Carla Dotti e i loro collaboratori. Guidati da personalità di questa levatura, i bambini hanno attraversato i corridoi dell’ospedale con baldanza e, senza alcuna ritrosia, hanno raggiunto il reparto di pediatria.

Grazie alla cortesia e alla professionalità di tutti, i  bambini hanno imparato come funziona un reparto, quante persone vi sono impiegate, che procedure si seguono quando arriva un paziente,  quali strumenti vengono usati per le prime cure, come sono arredate le stanze per ospitare i piccoli malati insieme alla mamma o al papà.

I ragazzi, catturati da tutto ciò che vedevano, continuavano a porre domande e sono giunti al termine della visita a malincuore, strappando al Primario la promessa di poter tornare per “offrire” un canto ai bambini ricoverati. E’ stato un pomeriggio indimenticabile, sui volti degli alunni si poteva leggere la soddisfazione di chi  ha imparato qualcosa che prima non sapeva e ha conosciuto persone stra – ordinarie, nell’accezione di “fuori dall’ordinario”.

La visita all’ospedale si è trasformata così in un pomeriggio di festa.