VENTAGLIANGOLI…

VENTAGLIANGOLI…

In questi giorni, gli alunni di Terza A della scuola primaria L’Arca, attraverso la piegatura “a fisarmonica” di tre fogli colorati, hanno potuto avere fra le mani una rappresentazione concreta di ciò che la Geometria chiama “angolo”.

Nell’osservare i propri ventagli aprirsi e chiudersi, gli alunni hanno cominciato a riconoscere che:

– un angolo può essere più o meno ampio;

– aprendo al massimo il ventaglio, si forma una specie di ruota, che la Geometria chiama “angolo giro”;

– quella specie di ruota può essere fatta anche da più parti diversamente  colorate; anche ciascuna di esse, più o meno “aperta”, per la Geometria è un “angolo”.

– il “vertice” di un angolo è il punto in cui tutte le pieghe, cioè i  “lati” dell’angolo, si stringono fra le dita;

– se il ventaglio si apre fino a formare metà ruota, forma un “angolo piatto”;

– se il ventaglio si apre ad un quarto delle ruota, cioè alla metà della sua metà, forma un “angolo retto”;

– infatti, se si congiungono due angoli retti, torna a formarsi un angolo piatto, metà della ruota;

– se se ne congiungono quattro, torna a formarsi un angolo giro, la ruota tutta intera.

Così facendo, piegando e ruotando, osservando e riflettendo, gli alunni hanno imparato che ogni angolo (del mondo!) è letteralmente “spalancato all’infinito”.