17 Feb Alla scoperta dell’albero in classe prima alla Don Luigi Monza
In classe prima è iniziata la lettura del libro di Giampiero Pizzol intitolato “Il volo delle rondini”. Una bella storia accompagna i bambini ad introdursi nella realtà, per “imparare a vedere” ogni particolare. In un passaggio della storia, l’autore nomina le parti di un salice, uno dei protagonisti del libro.
Il salice chinò i rami a guardare in basso. Non aveva i piedi! Un unico tronco piantato per terra. Le sue radici erano ben piantate nel terreno.
La rondine gli disse: “hai dei rami flessibili e delle bellissime foglie. Sei un alberello pieno di foglie lunghe, rami promettenti. Dimmi, come ti chiami?” – salice piangente. – questo lo aveva capito. Ma io intendevo il tuo nome proprio. Ce l’avrai pure un nome. Tutti ce l’hanno. Io per esempio mi chiamo Nerina perchè quando sono nata ero completamente nera. Adesso ho una macchia bianca sulla pancia e una mascherina attorno al becco, ma mi chiamo lo stesso nerina. È più bello nerina di maschera rosa o pancetta bianca, non ti pare? – il salice scosse la chioma in segno di sì. (Pizzol, il volo delle rondini)
I bambini hanno conosciuto più da vicino come è fatto un albero e, durante una conversazione collettiva, hanno scoperto le funzioni di ogni sua parte. Ma non è finita qui!
Il percorso è stato registrato sul quaderno e grazie all’intervento delle insegnanti di arte e di inglese, gli alunni hanno realizzato un albero ispirandosi a quello ideato da Bruno Munari. I bambini ora conoscono i nomi delle parti dell’albero, anche in lingua inglese e hanno imparato a costruirlo con la carta; un’esperienza che li ha resi partecipi di una nuova conoscenza.