Alla Kolbe le terze studiano il fenomeno migratorio per aprire gli occhi sulla realtà

Alla Kolbe le terze studiano il fenomeno migratorio per aprire gli occhi sulla realtà

Se una persona qualunque avesse gironzolato per la scuola Kolbe di Legnano, e fosse entrata nell’aula della terza C, forse per puro caso, il giorno venerdì 9 ottobre, nell’ultima ora di quella che era stata una stancante mattinata, si sarebbe ritrovata all’inizio di un’avventura alla ricerca della verità.

L’insegnante alla cattedra scorreva velocemente lo sguardo su una classe mezza addormentata che con un orecchio cercava il suono della campanella, in attesa del suo gioioso trillo che avrebbe annunciato la fine delle lezioni.

La prof ci domandò se fossimo pronti perché quello che stavamo per affrontare era un argomento importante.

Dopo un un po’ incerto, l’insegnante iniziò a scorrere e a spiegare le slide di una presentazione il cui titolo era Il fenomeno migratorio. Qualche dato.

Per quale motivo avremmo parlato del fenomeno migratorio?

Le slide si susseguirono una dopo l’altra, rapendo gli studenti e distraendoli dalla conta per l’attesa del tanto bramato suono.

Il martedì successivo, e i giorni che vennero, riprendemmo da dove ci eravamo interrotti: le slide avanzavano con le domande dell’insegnante, le risposte, vere o no, da parte degli studenti, i ragionamenti collettivi, i racconti di esperienze personali. Infine stendemmo una relazione.

Perché abbiamo parlato del fenomeno migratorio?

Ora so rispondere a questa domanda: per aprire gli occhi sulla realtà. Noi dobbiamo studiare il vero, non le credenze e forse, nel nostro piccolo, possiamo anche noi contribuire a risolvere questo problema.

Miriam Pulici