I visitatori dell’open day

I visitatori dell’open day

Un quartetto di ragazze di una classe seconda della “Kolbe” ha rivestito i panni delle giornaliste e ha condotto un’inchiesta su un argomento scolastico di grande attualità: chi sono e a cosa sono interessati i visitatori del nostro “open day”.

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Nella nostra scuola il primo open day di quest’anno si è svolto il 19 novembre e ha visto un grande afflusso di visitatori che noi abbiamo voluto conoscere meglio con un’apposita inchiesta.

Abbiamo perciò sottoposto alcuni quesiti ai genitori, perlopiù rappresentanti di classe, e ai 5 professori, tra cui la preside, che li hanno accolti e guidati.

Su 16 genitori che hanno ricevuto la nostra richiesta, 13 hanno risposto. Questo dato dice che quello intervistato è un gruppo convinto di genitori che vogliono essere anche protagonisti in questa scuola; gli stessi che durante le visite  illustravano la “San M. Kolbe” con entusiasmo agli altri genitori (lo ha scritto la preside alla voce ‘episodi significativi’). Probabilmente anche questo ha contribuito all’alta SODDISFAZIONE REGISTRATA riguardo l’open day: 14 risposte hanno ritenuto i visitatori ‘molto soddisfatti’ e 4 ‘abbastanza soddisfatti’, mentre nessuno ha segnato ‘poco soddisfatti’.

Le risposte al quesito QUANTE PERSONE HAI GUIDATO? dicono che i genitori hanno guidato ciascuno gruppi piccoli di visitatori, fino a 10, mentre i professori ne hanno guidati molti, anche fino a 50. Questo dato lascia supporre che i professori siano maggiormente richiesti come guide probabilmente per le informazioni  che possono dare sulla scuola operandovi direttamente.

p1110502Riguardo le INFORMAZIONI RICHIESTE PIÙ FREQUENTEMENTE, l’indagine rivela che sono state omogenee: 10 crocette per ‘didattica e formazione’, 9 ‘per attività open day’, 8 per informazioni tecniche sulla scuola’; non sono mancate tuttavia le persone che hanno chiesto alle guide esperienze personali come genitori di alunni che frequentano le ‘Kolbe’.

Altre richieste frequenti, soprattutto rivolte alla preside, sono state domande sulle dotazioni informatiche e sull’insegnamento della lingua inglese.

Abbastanza omogenee son risultate le risposte al quesito riguardante LE ATTIVITA’ DELL’OPEN DAY a cui sono stati condotti i visitatori.

A parte i pochi che hanno risposto ‘a tutte’, gli altri hanno affermato che i più gettonati sono stati gli spettacoli tratti dai libri di narrativa, le lezioni di musica e il lavoro sui monaci.

Altre risposte sono ben distribuite su tutte le attività. Molto richieste sono state anche le lezioni dei professori.

p1110569Ragionevolmente possiamo affermare che gli spettacoli sono stati molto frequentati perché graditi ai visitatori più giovani; inoltre esibendosi gli alunni, i loro parenti volevano vederli recitare. Al contrario, i visitatori adulti esterni hanno voluto  assistere alle lezioni dei professori per vedere come spiegavano, mentre a queste erano meno interessati i loro figli.

Parlando di VISITATORI ESTERNI O INTERNI, sono state raccolte le seguenti statistiche: maggioranza di visitatori interni all’Istituto 8, metà e metà 9, maggioranza di esterni 1.

I dati parlano dunque di una chiara prevalenza di visitatori interni; a nostro avviso l’ open day ha risposto al desiderio delle famiglie di conoscere più direttamente, almeno in parte e in questa forma, cosa fa il proprio figlio a scuola.

Le risposte più interessanti in assoluto ci sembrano quelle relative ai quesiti sulle DIFFERENZE RISCONTRATE FRA I VISITATORI ADULTI E RAGAZZI.

Riportiamo per intero una risposta illuminante: “Lavoro di matematica: il ragazzo interessato al lavoro si era fermato in classe. La mamma aveva invece la necessità di ‘visitare’ più aule possibili”

img_0197Elenchiamo e generalizziamo le altre risposte con espressioni brevi ma eloquenti.

Adulti: chiedevano informazioni generali, erano attenti alla presentazione del lavoro, curiosi sulle modalità e sugli aspetti educativi, i genitori guardavano i professori, sembravano già decisi sulla scuola.

Ragazzi: erano partecipi delle attività in cui erano coinvolti gli alunni, i ragazzi guardavano i ragazzi, erano curiosi riguardo le difficoltà, le attività della giornata e l’ atmosfera scolastica, non sembravano ancora decisi sulla scuola, osservavano e seguivano silenziosi, parevano in soggezione degli adulti.

Un genitore ha tratto questa considerazione: “Credo che con dei ragazzi come guida, senza adulti, si sarebbero sentiti maggiormente a proprio agio”. Ne prendiamo nota per l’avvenire.

Fra gli EPISODIO PARTICOLARI a nostro parere sembra significativo riportare questo: ‘’Ho incontrato un genitore di cultura orientale che ha voluto sapere se fosse obbligatoria l’ora di religione’’. Era interessato in ogni caso: vien facile pensare che la scuola gli pareva valida in sé.

Informazione finale: il secondo open day sarà il 21 gennaio 2017.

Chiara, Elisa, Maddalena e Valentina di 2^B