Intervista ai primini

Intervista ai primini

I ragazzi di prima della Kolbe hanno inaugurato l’ anno scolastico andando a visitare l’abbazia di Morimondo; una dozzina di loro sono stati intervistati  da alcuni compagni di seconda, che si erano preparati come veri giornalisti.

E’ il giorno programmato per l’intervista: abbiamo tutti i permessi in regola delle varie prof per chiamare fuori dalle lezioni i primini che hanno accettato di rispondere alle nostre domande. Eccoli seduti a semicerchio davanti a noi.  Distribuiamo loro il foglio che abbiamo preparato e li lasciamo riflettere alcuni minuti. Sono seri. Poi si comincia con la prima domanda.

miniatura - Copia (3)Venerdì 16 ottobre, puntualissimi, siete saliti sul pullman e siete partiti per la gita, probabilmente più emozionati del solito. Allora, come è andata? Come è stato stare con i compagni fuori dall’aula?

  • E’ stato bello conoscere nuovi compagni e ritrovare i vecchi delle elementari.
  • Io ho conosciuto meglio lui (e indica il vicino): in classe è perfettino, ma fuori sa divertirsi!
  • Noi di prima C ci siamo organizzati per stare tutti insieme sul pullman.
  • Io invece sono finito da solo in mezzo a quelli di prima C e mi è servito, perché ho fatto nuove amicizie.
  • A me non piace venire a scuola: bisogna sempre stare zitti; ma in gita abbiamo potuto fare baccano. E’ stato bello!

Però  c’erano i professori.  Come vi sono sembrati?

  • In classe dicono le solite cose, mentre in gita sono più divertenti anche loro!
  • Sì, il prof Colombo al microfono diceva: Buongiorno a tutti, parla la vostra hostess preferita!

Questa è stata la vostra prima gita delle medie. Avete notato delle differenze da quelle delle elementari?

  • Alle elementari visitavamo il luogo e poi tornavamo subito a casa, invece alle medie si sta in gita tutto il giorno e si fanno i giochi.
  • Al tiro alla fune abbiamo vinto noi!
  • Prima non prendevamo appunti, mentre alle medie è più impegnativo perché dobbiamo scrivere tutto!
  • Qui abbiamo usato la macchina fotografica.IMG_7782

Altre novità?

  • Più libertà!!
  • Le gite scolastiche alle elementari del mio paese erano noiose, perché si giocava soltanto. Stavolta invece ho imparato un sacco di cose!

La meta di questa gita è stata l’abbazia cistercense di Morimondo,  una visita utile per capire il monachesimo, un argomento storico che studierete tra poco. Che ne dite di questo luogo?

  • Quando ero davanti all’abbazia mi sembrava molto semplice, ma dopo averla visitata ho capito che non era così. Ha tanti ambienti e si sviluppa addirittura su quattro piani.
  • La facciata dell’abbazia mi dava l’impressione di una chiesa normale, ma quando sono entrato sono rimasto stupito dalle diverse tecniche dei monaci.
  • Mi sembrava un luogo silenzioso e libero guardando l’orizzonte e la campagna circostante.
  • Sì! Abbiamo visto le marcite: erano proprio come sulla fotocopia di geografia!

Che impressione vi ha fatto la vita dei monaci? Vi piacerebbe vivere come loro ?

  • DSC_0043No! I monaci facevano una vita faticosa!
  • Neanche a me sarebbe piaciuto svegliarmi nel cuore della notte.
  • A me è piaciuto che i monaci dedicassero tutta la vita a Dio.
  • Era una vita scomoda, ma sicuramente a loro piaceva!
  • I monaci hanno fatto molte opere d’ arte. Lavoravano tanti materiali.
  • Io mi sono sentito un monaco quando ho fatto il laboratorio proprio come scrivevano loro.

Anche noi l’anno scorso avevamo fatto il laboratorio di miniature e ci era piaciuto.  A voi come è sembrato?

  • Il laboratorio è stato abbastanza facile, anche se scrivere con il pennino è stato difficile.
  • Mi ha colpito scoprire come facevano i colori.

Cosa di questa gita, in particolare, Vi ha lascito di stucco?

  • Cos’è lo stucco?

[qui si procede a  una spiegazione di questo materiale, del suo uso e del significato dell’espressione. Quindi l’intervista può procedere]

  • Che i monaci facevano apposta degli “errori” costruendo gli elementi della chiesa, per sottolineare l’imperfezione dell’uomo.
  • Mi ha colpito lo scriptorium, perché loro scrivevano solo a mano, in modo meticoloso, ordinato, preciso ornando la scrittura con delle miniature.
  • A me ha colpito il silenzio in cui dovevano restare i monaci.
  • Per me non è giusto! Dio non vuole che restiamo in silenzio!

Puoi spiegarci il perché?

  • Perché se no Dio avrebbe creato un solo uomo!

[qui i ragazzi vengono rassicurati  sul fatto che in classe ne potranno discutere con i loro prof, approfondendo la questione. Continua l’intervista]

Trovate due aggettivi per descrivere questa gita

  • Bella, culturale
  • Sorprendete, fantasiosa
  • Interessante, divertente
  • Faticosa, inaspettata
  • Noiosa e… FANTASTICA

E adesso altri due aggettivi per descrivere come vi sentivate  al ritorno dalla gita

  • Sorpreso e stupito
  • Stanco e emozionato
  • Stanca e felice
  • Stanca e stupita
  • Divertito e stanco!!
  • Bellissima!
  • [in coro ]Noo! Non la gita: tu!!!
  • Tu non sei bellissimo!

 

L’intervista è finita e i  primini tornano in classe.