Orientamento alla scuola media Kolbe

Per cosa sei disposto a fare fatica?

Orientamento alla scuola media Kolbe

«Prof. è stato utilissimo!» 

Giovanna [nome di fantasia] è raggiante. Lei non è un’entusiasta di natura. Attenta, desiderosa, pronta a mettersi alla prova con ogni tipo di sfida, ma sempre pacata, una che accorda la sua stima solo a chi davvero la meriti. Eppure, oggi le si vede il sorriso persino sotto la mascherina, perché le brillano gli occhi. 

Si è appena concluso un momento informale di incontro tra le classi terze e alcuni ex-studenti della scuola Kolbe. Alcuni stanno per affrontare l’esame di maturità, altri sono già in università, altri ancora stanno cercando lavoro; uno già da tre anni si occupa di e-commerce e per essere qui a scuola ha chiesto un giorno di ferie. 

Ognuno di loro ha fatto un percorso scolastico diverso: liceale, tecnico o professionale. Ciò che li unisce, l’affetto per questa scuola e per i loro professori, tanto da aver accettato di fare da testimoni ai ragazzi più piccoli, impegnati nell’orientamento. 

E così, dopo il pranzo al sacco consumato insieme, ci si divide in gruppetti di dialogo: chi va con le studentesse che frequentano il liceo classico, chi con quei due che, sì, hanno portato dei disegni, devono essere dell’artistico! E poi ragazzi che hanno fatto il liceo scientifico, scienze umane, linguistico, agraria e persino logistica nella formazione professionale. 

Domande su domande: «Ma quanto si studia?». «I professori come sono?». «Ci sono i laboratori?». «Se faccio questa scuola, poi cosa potrò fare?». «Cosa ti è piaciuto del latino?». 

Flavio [nome di fantasia] ha già deciso: l’incontro di oggi ha confermato in modo chiaro la sua strada, tanto che ad un certo punto ha iniziato a girovagare tra gli altri indirizzi, per curiosità, ma poco dopo è tornato da Nicholas. «Non c’è niente da fare, io devo fare agraria, proprio come lui!». 

Tra le tante indicazioni ricevute, una consegna a tutti noi una grande verità. È Leandro a dirlo a tutti quelli che sono lì ad ascoltarlo: «Guardate che non si può scegliere solo per ciò che farà dopo: dovete seguire ciò che vi interessa ora, ciò per cui siete disposti a fare la fatica dello studio».