Successo delle scuole Tirinnanzi alla gara Cinque Mulini

Successo delle scuole Tirinnanzi alla gara Cinque Mulini

La Cinque Mulini non è una gara.

Per chi vive sul nostro territorio è “La gara”.

Quella che per i pro è una manifestazione internazionale, giunta ormai alla novantesima rassegna, è stata aperta da tempo anche alle rappresentative delle scuole della zona. L’edizione numero 26 di questa speciale competizione è stata particolarmente significativa per la scuola Kolbe: un secondo posto complessivo che non era mai stato raggiunto prima, e una conferma per i ragazzi più grandi del Liceo Tirinnanzi.

«Spero di aver reso orgoglioso il prof. Colombo» dice Tona Caccivio, secondo nella categoria delle terze medie. «Sono partito molto bene, ho condotto per tutta la gara, ma per un mio errore mi ha un superato un ragazzo di un’altra scuola che ha vinto».

«La fine della gara è un momento emozionante e nel quale ti devi riprendere, ma poi è arrivata la classifica e ho scoperto che dopo una grande fatica ero arrivato terzo», sono le parole di Massimiliano Longo, giunto al traguardo appena dopo Tona. «Siamo stati premiati da atleti etiopi campioni del mondo nella corsa, e il momento più bello è stato quando ci hanno dato il pugno e ci hanno detto che eravamo dei grandi».

La compagine della Kolbe agli ordini del prof. Andrea Colombo era nutrita, anche al netto di qualche defezione: 27 ragazzi e 24 ragazze, dalla prima alla terza.

Si sono difesi benissimo tutti, chi allo stremo delle forze ha voluto arrivare al traguardo comunque (e ha portato a casa punti per la classifica generale), chi invece ha potuto lottare fino alla fine per posizioni di vertice, come i fratelli Morelli, con Carola (prima media) e Luigi (seconda) che hanno conquistato il secondo e il terzo posto ciascuno nella propria categoria.

Ma il fiore all’occhiello è stato senza dubbio la corsa delle ragazze di terza: «Un primo scatto all’inizio per distaccarmi dal gruppo mi ha permesso di rimanere in testa fino alla fine», ci racconta Aurora Zampini, seconda all’arrivo, «ma con un guizzo finale Giorgia è riuscita a spezzare la striscia del traguardo prima di me!». Lo spirito di Aurora è quello giusto: «Comunque, un enorme senso di gioia mi ha travolta al momento della premiazione, facendomi sentire importante soprattutto per la scuola, che grazie a noi si è meritata il secondo posto».

La Giorgia di cui sopra è Giorgia Dellavedova: «Alla partenza ho ascoltato i consigli che mi ha dato il prof Colombo. Sono sempre stata seconda per tutta la gara poi all’ultimo pezzo ho dato tutto quello che avevo, ho superato Aurora e ho tagliato il traguardo». Ma non c’è stato troppo tempo per festeggiare da soli, perché il prof Colombo aveva appena ricevuto la notizia del secondo posto della scuola: «Il prof è venuto da noi e ci ha dato la coppa: tutti insieme l’abbiamo alzata ed eravamo lì, felici, come se non ci fosse niente intorno».

Anche i ragazzi del Liceo non sono stati da meno pur avendo aderito all’evento inizialmente su invito del prof. Jonathan Noè ma senza troppa convinzione come racconta Lorenzo Testa: «Ho partecipato alla gara solo perché me lo ha chiesto il prof. Alla fine sono stato contento più di quanto pensassi».  

«Ho cercato di dare il meglio di me: mentre correvo ero concentrato. E anche se non ho raggiunto il podio sono stato contento. È stata anche l’occasione per poter correre insieme a nuovi amici conosciuti da poco» racconta Giacomo Podestà che ha iniziato da poco a frequentare il liceo. 

Nella corsa verso il podio, le ragazze del biennio hanno fatto la differenza. «Erano anni che provavo a salire sul podio! Quest’anno, dopo un duro allenamento, ho finalmente raggiunto il mio obiettivo e ne vado molto fiera!», dice orgogliosamente Carola Colombo (alunna della classe prima) mentre sfoggia la sua medaglia. Accanto a lei c’è Laura Mendez, vincitrice della gara: «Avevo già partecipato alla Cinque Mulini ma non mi era mai capitato di arrivare prima. È stato emozionante e soprattutto sono stata contenta di poter condividere questo risultato con Carola».