16 Mag Ultima… oasi dell’anno
Uscita didattica per le classi prime della” Kolbe” all’Oasi di Sant’Alessio: una visita naturalistica pensata per concludere il percorso di biologia e per vivere una bella giornata primaverile insieme all’aria aperta. Ce la racconta la professoressa di scienze, contenta e stupita almeno quanto i suoi allievi…
La visita, rivolta ad ambienti naturali europei e alla loro fauna ma che è anche percorso coloratissimo tra la flora e la fauna tropicali, era programmata per giovedì 12 maggio.
Previsioni del tempo: prevista pioggia per tutta la settimana.
Giovedì mattina sfidiamo il tempo e decidiamo che la Natura va conosciuta com’è (nel bello e nel cattivo tempo) e che quattro gocce non ci fermeranno.
E il coraggio viene premiato: non solo non ha piovuto ma è addirittura uscito il sole.
L’uscita è stata un successo. I ragazzi hanno potuto osservare molto da vicino numerosi animali nel loro ambiente, cogliere le loro caratteristiche: la forma, i colori, i suoni… e, aiutati dalle guide, capirne l’importanza nell’adattamento all’ambiente e quindi nel percorso evolutivo.
Molti di loro sono rimasti stupiti dalla grande varietà degli esseri viventi: non si aspettavano che gli uccelli potessero essere tanto diversi fra di loro o che i gatti selvatici non fossero i gatti randagi.
Vedere il barbagianni girare davvero la testa a 360°… ma è vero!
E i fenicotteri rosa! Più chiari quelli europei e di un rosa intensissimo quelli di Cuba, perché il loro ambiente più umido e nebbioso ha selezionato quelli più visibili. Come quello strano uccellino arancione fosforescente che deve farsi vedere dalla femmina, lei semplicemente marrone.
Che buffe le Spatole con quel loro becco… proprio a spatola, invece il Cavaliere d’Italia è davvero elegante.
E le farfalle colorate e veloci che quasi non si posano mai… e i bradipi, così immobili che sembrano finti.
La lunghissima anaconda fa il giro del terrario, mentre il boa smeraldino americano dorme arrotolato su sé stesso, nella teca accanto un suo “simile” molto diverso: un pitone australiano. Stesso colore per due animali di specie e ambienti lontani ma che le necessità ambientali hanno selezionato in modo uguale.
Finiti i percorsi finalmente il pranzo insieme sotto il pergolato accanto al castello di origine medievale.
Un momento di riposo ridona energie sufficienti per un gioco insieme, favorito dalla bella giornata, ma da lontano si vedono nuvoloni scuri e il vento si fa più forte e freddo. Incominciano a cadere le prime gocce… Abbiamo avuto tutto, adesso è ora di tornare a casa!
Prof.ssa M.Pia Garofalo